lunedì 22 giugno 2009

Gli ultimi saluti ai nostri cari amici di penna che ci hanno accompagnato per cinque anni di scuola

Gli ultimi saluti dei nostri cari amici di penna


E tu?
Entrando in case d'ogni sorta,
nelle grigie e nelle azzurre,
salendo per ripide scale,
in stanze inondate di luce ...
e rispondendo a tono alle domande
dimmi:
che impronta vi lasci?
Un'impronta di quelle
che vengono deterse dal pavimento,
di quelle che si guardano di sbieco,
oppure
una solida impronta invisibile
che rimane nel cuore per molti anni?
L. Martynov
UN GRANDE BACIO E ... ARRIVEDERCI!

mercoledì 8 aprile 2009

IL QUADERNO DELL'AMICIZIA

... e qui si ferma, per un istante, il nostro CUORE ...
IL QUADERNO VIAGGIATORE
ritorna a casa portando con sè qualche briciola

delle cose fatte INSIEME ...
E' stata, questa, un'avventura
STRAORDINARIA,
pagina dopo pagina vissuta così
NOI e VOI, così
INTENSAMENTE, così
SINCERAMENTE, così
IRRIPETIBILMENTE!
Che il ricordo di questo
viaggio INSIEME
resti impigliato a lungo
nel nostro CUORE!!!
maestra flavia!

pdf il quaderno viaggiatore 7.99 Mb

domenica 23 novembre 2008

La maestra Flavia ci scrive...








Lettera della maestra Flavia di Verona:

Carissima Adriana,
ho letto la posta ora e ho il magone anch'io per il tuo alunno G., pur non avendolo mai conosciuto l'avevo comunque "incontrato" attraverso le poche cose che mi hai detto in tutto questo tempo di lui ... lui è il bambino che ti entra nel cuore, su cui investi molto, molto di più di quanto vorresti, è quello che dà un senso al tuo lavoro, è il bambino che a poco a poco non è più un perdente grazie a te, quello che magari ti sfida in mille occasioni ma in realtà è aggrappato a te come un'edera perchè il suo solo punto di riferimento alla fine diventi tu, è quello a cui pensi anche quando hai staccato la spina e magari stai cucinando, o stirando, o lucidando i pavimenti ... è il bambino che insieme a te ha cominciato a volare... non sai quanto mi dispiace, ci si sente impotenti, a volte dei piccoli semi buoni che si sono piantati e di tutta la fatica che si è fatta sembra non restare più nulla... io penso che in realtà ciò che tu e i tuoi monelli avete dato a quel bambino gli è rimasto nel cuore, e come una coperta lo scalderà e lo avvolgerà nei momenti più duri, anche quando diventerà più grande, vedrai...
Sai cosa ha detto il mio alunno J. alla sua mamma qualche giorno fa? Pensa, si è fermata apposta al cancello e mi ha chiamata per dirmi questa cosa... - sai mamma, quando sarò grande io voglio diventare una persona famosa, uno scienziato, e andrò a parlare ai congressi con tante persone, e invito la maestra Flavia, la faccio sedere lì davanti, poi la faccio alzare e dico a tutti: "Vedete quella donna lì, questa è la mia maestra Flavia, quella che mi ha insegnato a stare a scuola e che mi ha voluto tanto bene" - ...
Sarà così anche per te, soprattutto sarà così anche per G., non perderà ciò che gli avete dato, dillo ai tuoi bambini, cari splendidi bambini che hai, cresceranno anche attraverso questa esperienza, e poi ci siamo noi a tirarvi su, su, dai!!! ... Non sai che cosa stiamo preparando per voi, dobbiamo riuscire per Natale, c'è un fermento in classe che non ti dico, a parte il fatto che ovviamente ogni mattina la prima primissima cosa che si fa è la lettura solenne, commossa, di ciò che il bambino di turno ha scritto sul quaderno viaggiatore (link), che grande idea avete avuto... scriveremo anche a G. e per G., certamente non ti fermerai e riuscirai a reincontrarlo, conoscendoti lo andrai a trovare, non staccherai il filo con lui, non lo farei nemmeno io ..
L'acquerello che vi abbiamo inviato è il frutto spontaneo di un lavoro splendido che grazie a te ho svolto con i bambini... la poesia che mi hai inviato: Compagni di volo (link) è stata lo spunto più bello che potessi avere, ma anche per piantare un seme nuovo in classe, le risposte dei bambini, i loro commenti, le loro considerazioni, i loro acquerelli, ciascuno il proprio sul quaderno di poesia, sui cui utilizziamo l'acquerello già dalla seconda perchè il poeta è come un pittore, dipinge la vita attraverso i suoi versi, e i versi di questa poesia sono un'opera d'arte... pensa che quando me l'hai inviata sono entrata in classe, non ho detto niente, semplicemente "ascoltate bambini, devo leggervi una cosa speciale" ... alla fine erano muti... "ce la rileggi un'altra volta maestra?" ... e poi la mia motivazione "pensate bambini che questa poesia bellissima me l'ha regalata un'amica speciale che mi vuole davvero bene, le ho raccontato di un episodio che mi è accaduto la scorsa settimana e che mi ha tanto fatto male, ero stata delusa da un'amica e lei mi ha consolato con questa poesia, che cosa ha voluto dirmi secondo voi? Perchè proprio questa poesia?" ... e sono arrivate le loro risposte, più maturi e profondi di quanto pensassi, e la richiesta corale di metterla sul quaderno e dipingerla, e così è stato, cara amica lontana!!!
Posso raccontare ai miei bambini che G. non è più con voi? Sicuramente chiederanno di scrivergli una lettera, già immagino l'amarezza di A., la sua amica gemellata, è quella che a rotazione perde sempre il suo corrispondente, possiamo farlo?
Ricorda ai tuoi bambini che quassù qualcuno li pensa sempre e li abbraccia anche senza vederli... e tu non rattristarti più, e comunque quando la sensibilità è così elevata so quanto si gioisca ma quanto anche altrettanto si soffra per le più piccole cose ... siamo forti eppure così fragili...
un bacio grande, flavia





venerdì 13 giugno 2008

Scuola Foresta IV D Verona

Nella scuola-foresta ci siam noi bambini
di IVD, i più birichini!!!

Io sono un panda molto silenzioso, tanto che la maestra nella classe-foresta non si accorge neanche che ci sono.
La maestra, quando mi interroga,riesce difficilmente a tirare fuori dal mio grosso muso le parole anche se le cose le ho studiate e memorizzate.
Io come panda,essendo grassotella, corro lentamente, ma le mie compagne-animali stanno con me,cercando i miei segreti avvolti nella pelliccia.
Per staccarmi dal banco-tronco e dalla sedia -sasso, deve esserci qualcosa o qualcuno che mi piaccia, come la nonna orso molto saggia, che mi stupisce sempre con cose nuove e dolcetti fatti nella sua casa- caverna.
Nel tornare alla mia casa-albero faccio un pezzo di strada con la mia amica uccellino di nome Cip-cip, a volte anche con la amica gatto.


Io sono la bimba ostrica e vivo nella classe – mare, sono molto timida con le maestre e con i miei compagni pesci che mi aiutano ad aprirmi.
Quando le maestre mi chiamano, mi apro lentamente e spio con un occhietto.
Non sono vivace come i miei compagni che corrono e vanno dappertutto, a volte mi sento sola, ma ho la mia amica “ape” che mi aiuta sempre quando sono in difficoltà.
Alice, la bimba ape, è stata la prima a scoprire tutti i miei segreti e anche la mia voce !!!
Sonia
Sono un pipistrello e vivo nella scuola-foresta. Sono sempre in movimento, ogni giorno mi nascondo sugli alberi e le maestre devono fare salvataggi pericolosissimi, poi una volta tirato giù mi rimproverano con un tono scherzoso.
Quando la maestra mi chiama per rispondere a una domanda faccio i salti di gioia, ovviamente a testa in giù: se rispondo correttamente salto per aria attorno al mio banco-grotta. Nella grande scuola-foresta faccio provviste di nuovi amici per giocare al gioco della staffetta e darsela trentuno.
Come tutti pipistrelli,di giorno non ci vedo bene, forse sarà per quello che faccio moltissimi errori sul quaderno!
Il mio migliore amico è il bimbo cammello.
A noi due la scuola piace perchè c' è l'intervallo in cui giochiamo a disturbare le femmine: la bambina farfalla, la bambina coniglietta, la bambina ape, la bambina corallo, la bambina uccellina, CHE DIVERTIMENTO!

Io sono un bimbo lombrico, nella mia classe-bosco sono spesso richiamato dalle maestre per colpa delle mie innumerevoli escursioni sotto il tronco-banco in cerca di libri, matite e quaderni o nella foglia-cartella in cerca di penne, così sono parecchio distratto.
Quando sono ispirato invece, finisco in fretta il compito strisciando ordinatamente nel foglio-quaderno e con un salto da campione lo chiudo soddisfatto chiamando la maestra.
Sono molto goloso di cortecce-schede: quando le incollo, dopo un po' la colla-resina si secca e, per non sprecarla, io la rosicchio!!!
Nello studio non sono tanto bravo perchè impiego quasi tutto il mio tempo a scaricare quello che ho raccolto!
Nel cortile io, la mosca tse-tse e il bimbo cammello giochiamo a “Dragonbaal” e vinco sempre io!

La mia classe è composta da: un banco grande per la maestra, ventitre banchi-foglia per noi alunni, ciascuno con una sedia sasso.
Con i miei compagni animali mi trovo molto bene, gioco con tutti e faccio sempre il birbante con il mio amico cavalletta, che corse ci facciamo noi!!!
Di carattere assomiglio alla volpe perché come lei io sono timido e furbo. Timido perché certe volte credo di non sapere la risposta che ha domandato la maestra, così non parlo; furbo perché certe volte faccio finta di avere fatto i compiti, però la maestra se ne accorge e mi mette il bollino rosso sul suo registro-cespuglio.


Io sono il bimbo pesce. Ho il banco ad acquario dove silenziosamente faccio i miei compiti.
Quando la maestra fa la verifica orale, tutti i miei compagni si elettrizzano perché vogliono rispondere, soprattutto il bimbo mosca tse-tse che ronza instancabilmente attorno alla maestra, invece io non alzo mai la pinna perché ho paura di sbagliare risposta.
Nel mio acquario salto senza che nessuno mi veda, infatti la maestra non mi richiama quasi mai, poi guizzo tra le pagine dei libri perché mi piace sfogliarli e giocarci con la gomma, la matite e i colori.
Quando è ricreazione, nuoto via a divertirmi con tutti i miei compagni!

Io sono una bimba-farfalla e vivo nella classe-prato fiorito. Sono molto vivace e alcune volte m'impiccio nelle cose a cui stanno già pensando le insegnanti.
Quando sono impegnata sul mio banco-fiore e seduta sulla mia foglia-seggiolina, raccolgo ogni piccolo e prezioso granello di polline-materia (storia, geografia, grammatica, scienze e matematica) e felice alla maestra rispondo.
Sono coloratissime le mie ali e quando volo lascio uno scintillio che attrae la mia migliore amica coniglietta Nerina che m'insegue saltellando con la sua carotina dietro l'orecchio.
A volte la maestra ci fa lavorare a coppie e, quando siamo insieme, ci aiutiamo a vicenda per dare ottimi risultati: lei scrive sul quaderno-foglia a righe-nervature e intanto io le svolazzo intorno.
Molto spesso litigo con la gallina che è una spiona e purtroppo vuole sempre aver ragione. Lei sta sempre lì a chiacchierare con la gattina e mi fa impazzire.
Ora devo partire per la casa-fiore, nel ritorno raccogliere del polline-ingredienti per la torta-petalo e andare dalla nonna-ape!!!!!!!!!!!!!!!!!! (nonna Ietta)

Io, bimba koala, sono soprannominata “APPICCICHIK”!!!
Il mio banco-ramo è sopra ad un albero altissimo (nessuno ci arrica), ma quando nessuno mi fissa salto giù e faccio scherzi a tutta la classe-giungla, compresa la maestra.
Mi aggrappo instancabile ai miei compagni con l’idea di abbracciarli, invece li stritolo, e così pure le mie maestre, poverine, che mi devono sopportare appiccicata otto ore su otto!
Durante la lezione, la mia nuvoletta rosa mi avvolge e mi porta lontano, mi cambia i pensieri e non so rispondere alle domande che mi vengono poste… chiedo sempre “eh, cosa”?
A casa abbraccio anche i miei libri-fiore perché dentro ci sono i tesori più preziosi che custodirò finchè non saranno solo un ricordo!
La mia migliore amica, la bimba formica, è un po’ salterellina e io la rincorro sempre a perdifiato per darle dei messaggi che scrivo su foglioline del mio ramo preferito: il quaderno! Sulle sue foglie più tenere ci sono informazioni in più per alzare i miei voti!!!!!!!!

Nella mia classe foresta c’è un insetto marroncino e poco verde: sono io, la cavalletta, che salta salta e mai si stanca tra le pagine-foglia del quaderno per scrivere e disegnare tante belle cose!
Nel cortile-prato della scuola faccio tante capriole, olè!!!, poi gioco a calcio con i miei amici pulce e pipistrello e mi diverto un mondo perché salto sempre di qua e di là e nessuno mi può raggiungere!!!

Io sono la bimba-formica e sono inserita nella classe -bosco, sono timida e mi attacco addosso alla roccia-banco. Poi però viene a staccarmi la mia amica koala che mi rallegra sempre e mi fa divertire molto .
Ho tante provviste e quando la maestra mi chiama io rovisto tra le mie scorte per dare le risposte, nel fare le cose io cerco sempre di ritrovare l'impegno perso in qualche posto. A volte quando alzo le manine, non si riescono a vedere perchè le ho piccoline.
Quando facciamo un lavoro a gruppo, sono sempre indecisa fra chi scegliere, perchè i miei compagni animaletti sono tutti miei amici.
Il mio bosco mi piace molto perchè è pieno di alberi di storia, geografia, grammatica e scienze, dove mi arrampico imparando ogni giorno cose nuove!


Io sono una bambina coniglio, molto timida. Nella classe foresta saltello sempre in cerca di qualcuno che giochi con me, ma tutti sono concentrati ad ascoltare qualcun altro.
Il mio soprannome è Nerina, mi ha dato lo spunto la mia amica farfalla, perché ho il pelo nero nero (la capigliatura).
Mi piacciono molto le carote, infatti a mensa ne mangio a volontà.
Con la mia amica-corallo gioco in cortile alla “Gioielleria” e l’aiuto a lucidare con la mia coda le sue preziosissime perle: sono tutte le cose belle che mi racconta facendomi divertire proprio tanto!

Io sono la bimba uccellino e vivo sul mio ramo nell’albero più bello della scuola-foresta: la classe IVD! Ho una vocina squillante, per questo mi presento così: quando la maestra mi chiama io rispondo sempre con il mio cinguettio, a volte tremolante perché non voglio fare brutta figura.
Il mio banco è sempre pieno di foglie e di fiori profumati che ogni giorno prendo dalla cartella, sono i miei libri e i miei quaderni che uso per imparare cose nuove.
A volte mi alzo dal mio nido e volo a sbirciare negli affari della formica, così finché parla l'insegnante,io chiacchiero e non ascolto molto.
Al suono della campanella, io mi agito perchè non vedo l' ora di riabbracciare la mamma. Quando non c’è lei ad aspettarmi, però, mi incammino svolazzando in compagnia delle mie amiche panda e coccinella e chiacchierando come cicale ci consoliamo a vicenda!!


Nella classe-deserto, io bimbo cammello rimango sempre a cavallo della mia sedia a fare riserve di tutto: storia, geografia, matematica, italiano,scienze e chi più ne ha più ne metta!!!
Nella mensa-oasi bevo tanto; con i compagni faccio le gare a chi beve di più, ci riempiamo la bocca d’acqua e poi giù! Ma ad un certo punto della giornata devo sempre galoppare per andare nel bagno-salvatore!
A volte mi sento anche un bambino-leopardo perché faccio tutto velocemente, anche alcune volte sbagliando: scatto ogni volta che la maestra dà un' informazione o che fa domande, non sto più nel pelo e rispondo.
La scuola-foresta è bella perchè ci si sente liberi e così si impara di più!

Io sono il bimbo pulce, sono il più piccolo della classe foresta, nessuno quasi mi vede sulla mia sedia foglia.
Durante la lezione, sono elettricissimo e sempre in volo, entro dentro le magliette dei compagni e faccio loro il solletico, ogni cosa che trovo per terra me la metto nell'astuccio..
Trovo sempre qualcosa con cui distrarmi. Quando la maestra ci spiega un nuovo argomento, io con matite, colori, evidenziatori e pennarelli, creo montagnette sul mio banco e volteggiando sul righello butto tutto giù dalla cima.
In cortile salto di qua e di là come il mio amico cavalletta.
Come mi piace questa scuola! Soprattutto l' intervallo, perchè salto veloce da una testa all'altra e li faccio scappare tutti!


La mia scuola-foresta è piena di animali strani:c'è la bimba ape,la bimba coniglio,il bimbo tarlo,il bimbo pulce e tanti altri, tutti simpatici e scherzosi.
Io sono la bimba gallina. Infatti, molto spesso, non sto zitta metto e sempre il becco nella ciotola degli altri:
-Maestra, lui ha fatto...
-Lei non ha finito...
-Io, io, rispondo io!
Quando la maestra mi richiama, io cerco di nascondermi vicino al termo- ruscello, dove si trova il mio banco. Poi, quando la campanella-fiore suona, divento elettrica, mi avvicino alla bimba coccinella e alla bimba farfalla per uscire nel cortile-prato e chiocciare a più non posso insieme a loro.
Nella mia classe pollaio, ci sto molto bene, perché la maestra-contadina ci fa gustare le prelibatezze della fantasia!

La maestra ha letto in classe un libro divertente che racconta cosa fanno i bambini in una scuola un po’ particolare: la scuola foresta!
Anche nella mia classe-foresta ci sono tanti tipi strani: il bimbo cavalletta, il bimbo pulce, il bimbo volpe, il bambino mosca tse tse, la bimba panda, la bimba uccellino, il bimbo cammello, la bambina farfalla, e tanti altri ancora.
Nella scuola foresta, io mi diverto tanto!

Sono Massimiliano, il bimbo mosca della classe foresta!
Non sto zitto un solo istante della giornata, parlo persino da solo, una volta la maestra mi ha messo davanti all’armadio, io parlavo anche con quello, il mio ronzio disturba tutti ma non riesco a controllarmi e nemmeno a stare fermo. Quando la maestra pone una domanda a qualche altro mio compagno, io inizio a ronzarle intorno allo sfinimento per costringerla ad avere l’attenzione solo su di me.
A volte però si stufa proprio, così mi toglie la sedia (tanto non mi serve) ed io devo rimanere in volo per tutta la lezione.
In ricreazione, poi, svolazzo di qua e di là con una velocità tale che i miei compagni insetti non riescono neanche a raggiungermi!
Però sono un bimbo mosca buono, perché aiuto più volte il mio amico bambino tarlo, tra un volo e l’altro mi poso sul suo quaderno e gli suggerisco nei problemi di matematica ma senza che la maestra se ne accorga!


Io sono la bimba corallo e in questo gioco mi chiamo Perla.
Sono molto molto timida e, quando la maestra mi interroga, arrossisco e BAL-BET-TO: ecco perché assomiglio ad un corallo!
Sulla mia roccia-sedia in fondo all’aula io sto molto comoda e non mi stacco mai in assenza della mia amica Nerina, una graziosa coniglietta nera, che mi cerca sempre per ammirare le mie perle-disegno che si trovano sui miei quaderni.
Lei mi ascolta quando racconto le storie che invento con la mia fantasia e mi fa sentire preziosa, proprio come il nome che ho.
La scuola foresta mi piace un sacco perché ci abitano gli animaletti più simpatici e buffi del regno animale: il miei compagni!!

Nella scuola foresta si nasconde un bambino-lumaca, sono io perché in classe me ne sto seduto scomposto sulla sedia-fogliolina strisciando lemme lemme sul mio quaderno a perdere tempo.
Infatti ci metto minuti su minuti a fare i compiti, poi la maestra quando é ora li ritira e io lascio tutti i miei lavori incompiuti.
Io vorrei assomigliare a una lepre per essere più veloce a saltellare sulle pagine e così poi avrei tanto tempo per giocare nel cortile-prato con i miei compagni animali!


Sono la bimba-ape, vivo nella classe-prato e ronzo sempre allegra intorno ai banchi-fiore.
Quando la maestra spiega, a volte sono disattenta appollaiata su un fiorellino e avvolta in una foglia, ma quando uno dei miei compagni è in difficoltà lascio tutto e zzzzzzzzz volo in suo aiuto!
Sono la regina degli insetti, però insieme alla bimba farfalla non sto bene perché mi fa i dispettucci .
Con il mio ronzio disturbo e stuzzico Max mosca tse tse, ma se mi impegno riesco a stare un po' più in silenzio quasi come la bimba ostrica, che è la mia migliore amica.
Nel cortile-prato sono velocissima a fare provviste di amicizie, ce ne sono sempre di nuove, è la cosa che più mi piace della mia scuola foresta!

Sono io il passerotto della scuola-foresta, vivo sul mio ramo-banco, sono fragile e silenziosa.
Sono ordinata e soprattutto intelligente, ascolto tutto ma non mi faccio notare molto, nascondo persino i miei occhietti vispi con una lunga frangia marrone. Quando la maestra mi interroga sono sempre incerta, tranne quando so le cose correttamente, allora mi alzo in volo e mi appollaio sorridente sulla sua spalla rispondendo con il mio CIP CIP
Sui miei quaderni-fiori disegno solo e solamente uccelli acrobati, proprio come me!
Nella scuola-foresta cerco amici e amiche per giocare insieme ed esplorare le materie di studio: vieni, dai, c’è posto anche per te!!!


Eccomi qua, sono l’alunna coccinella!
La mia classe-bosco è arricchita da banchi-ramo e da sedie-foglia, su cui pochi stan tranquilli. Nella mia classe infatti molti sono agitati, tranne la bimba koala che è appiccicosa più di una zecca, ma soltanto perchè è in cerca di frutti da raccogliere nel suo cuore: “nuovi amici”. E’ mia vicina di banco e a volte mi vado a posare sui suoi disegni, in questo lei è una campionessa!
Nel mio banco-ramo sono molto spesso rannicchiata sembrando infreddolita, in realtà sono incuriosita dalle lezioni delle mie maestre-fantasia.
Quando usciamo nel cortile-prato, incontro sempre la bimba gallina che arriva dal suo pollaio continuando a chiocciare a squarciagola e mettendo a soqquadro i nostri giochi!
Si sta proprio bene nella mia classe, perché alla fine è piena di animali amici, che la rendono così unica!


Io vivo nella classe foresta, il mio banco è una pietra e la sedia è una foglia, dove me ne sto con le mascelline sempre in movimento! A me infatti piace rosicchiare tutto ma proprio tutto: la gomma, la matita, i colori, tanto che qualche volta faccio indigestione, per questo sembro un piccolo tarlo!
Quando la maestra dà una consegna, io sono sempre intento a sgranocchiare qualcosa, così tante cose mi entrano da un orecchio ed escono dall’altro.
In classe c’è un altro bambino distratto come me: è il bimbo pulce, insieme giochiamo a nascondino e ci divertiamo un mondo!